(2011) – “Vibrazioni della natura” è una ricerca maturata dall’autore attraverso esperienze vissute grazie all’approfondita conoscenza della fotografia naturalista e la necessità di trovare un proprio stile interpretativo che conduce, inevitabilmente, a sperimentare nuovi moduli espressivi.
Ricordando Brassai, secondo il quale la fotografia deve suggerire e non insistere o spiegare, nelle immagini di Fabio Preda la natura viene suggerita grazie ad un binomio interessantissimo: la luce e il movimento.
Le vibrazioni scorrono veloci nell’immaginario dell’osservatore ma nello stesso tempo i toni caldi e le zone d’ombra trasmettono equilibrio ed armonia, forze vitali della stessa natura.
L’autore ha instaurato un dialogo con il creato divenendo egli stesso creatore ed interprete, attraverso il mezzo fotografico.
Le vibrazioni appartengono a due dimensioni: quella dell’uomo con i pensieri, emozioni, idee e la capacità di sentire ancora prima di scattare, e le vibrazioni della natura poiché l’essenza della vita è data da una certa polarità che tende all’equilibrio tra le parti.
La geometria naturale di questi scatti accompagna l’autore in un percorso di riscoperta della natura attraverso la fotocamera, frutto di una meditazione paradossalmente immediata, sensoriale che solo un dialogo profondo con la natura permette di percepire (Alfiuccia Musumeci – AFI).